Spielberg, Red Bull Ring, curva 3, corpo a corpo con Max Verstappen. È il ritornello che da ieri accomuna Charles Leclerc e Lando Norris protagonisti, loro malgrado, di un contatto figlio di una mavrona oltre il limite da parte dell’olandese. Quanto successo nella giornata di ieri durante il 64esimo giro del Gran Premio d’Austria trova parecchie analogie in ciò che accadde nel 2019, quando Leclerc e Verstappen si trovarono per la prima volta a contendersi una vittoria in Formula 1.
Leclerc-Verstappen: un’irregolarità che divenne lezione preziosa
Prima di concentrarci su Norris, occorre fare un passo indietro. Luglio 2019, nono appuntamento del Mondiale. Leclerc e Verstappen (allora 21enni) scattano entrambi dalla prima fila, con l’olandese che però allo spegnimento dei semafori ha un pessimo stacco frizione e viene inghiottito dal gruppo, scivolando in nona posizione. Da quel momento ebbe inizio un’incredibile rimonta che trovò la sua conclusione alla tornata numero 69, quando al momento del sorpasso in curva 3 il pilota della Red Bull accompagnò fuori pista il neo ferrarista. Il post-gara fu bollente, con il monegasco furioso data la mancata penalità al rivale per una manovra che, dopo quella inflitta a Sebastian Vettel in Canada, in pochi avrebbero giudicato regolare.
“L’importante è che d’ora in poi le regole siano uguali per tutti. Ho capito che si può correre in maniera ruvida, mi adeguerò“. Si presentò così Leclerc a Silverstone due settimane più tardi, con un atteggiamento decisamente differente che trovò poi conferma quella stessa domenica. Il monegasco rispedisce al mittente ogni tentativo di attacco di Verstappen, accompagnandolo fuori pista. Dopo aver perso la posizione in seguito al primo pit-stop, il numero 16 la riguadagna poco dopo, tuffandosi all’interno del tornantino Arena. Il corpo a corpo ricomincia con una chiusura a Stowe e una difesa che, qualche settimana prima, sarebbe costata al monegasco una penalità. La seconda girandola delle stoste ai box vede Leclerc nuovamente alle spalle che tenta di riprendere subito la posizione alla Club, stavolta con una vera e propria ruotata.
Il ferrarista non cambiò approccio solo nei confronti di Verstappen e lo dimostrò ancora quello stesso anno a Monza, quando nella bagarre con Lewis Hamilton staccò al limite portando il britannico fuori pista nei pressi della Seconda Variante. Se il post-gara austriaco fu bollente, con Leclerc che si vide sottrarre il primo successo della carriera, in Italia quella mossa si rivelò alla fine decisiva per conquistare la vittoria nel GP di casa della Rossa.
En 2019 Leclerc y Verstappen nos dieron esta hermosa batalla en pista en Silverstone.
Este año parece que estamos lejos de poder ver algo así…veremos que pasa con las mejoras de Ferrari.#F1 #BritishGP #Silverstone #leclerc #verstappen pic.twitter.com/NVfoSSMT7M
— El Mejor del Resto 🏁 (@elmejordelresto) July 4, 2023
Lando, ora che farai?
Verstappen col tempo ha cominciato a trattare diversamente Leclerc e lo spettacolo ne ha sicuramente giovato; gare come Bahrain e Jeddah 2022 sono le prove più lampanti. Duelli puliti e aggressivi nei limiti del consentito, ben lontani dalle sportellate che i due si davano ai tempi dei kart. Ciò che ora viene da chiedersi è come si comporterà Norris d’ora in avanti quando si troverà ruota a ruota: proverà a farsi rispettare maggiormente?
Le dichiarazioni del pilota McLaren, rilasciate nell’immediato post-gara di ieri, non sono state certo al miele nei confronti di Verstappen: “Di certo non è stata colpa mia, non potevo fare nulla di diverso. La mia amicizia con Max? Se dirà che non ha fatto nulla di sbagliato perderà il mio rispetto, se invece ammetterà di essere stato stupido e scorretto allora continuerò a rispettarlo”. Parole che non hanno bisogno di interpretazioni e che potrebbero rivelarsi il preludio ad una nuova rivalità destinata a durare nel tempo. Dopo la tappa austriaca sarà ora la volta di Silverstone, esattamente come cinque anni fa…
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fonte: Formula1.it News
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