Analizzando la telemetria del Gran Premio di Spagna, è facile individuare un chiaro errore commesso dalla Ferrari, che si è rivelato decisivo per il risultato di Charles Leclerc.
Ferrari, che errore di strategia!
Nel grafico riportato in basso possiamo notare, infatti, come il passo del monegasco sia simile a quello di Lewis Hamilton.
Quando il pilota Mercedes rientra ai box, però, guadagna in media 1,5 secondi al giro – sfruttando la maggiore aderenza fornitagli dalle nuove coperture – per 7 passaggi, accumulando così un vantaggio di 10 secondi.
Vantaggio che, una volta effettuato il proprio cambio gomme, Leclerc ha recuperato solo parzialmente, girando mediamente 7/8 decimi più veloce.
Confronto Leclerc vs Hamilton: il cerchio bianco in sovraimpressione evidenzia il distacco accumulato dal pilota Ferrari per aver ritardato la prima sosta
Nel finale il ritmo del pilota Ferrari era superiore, nonostante una differenza di pneumatici non altrettanto evidente. Questo suggerisce che, complessivamente, Charles aveva la possibilità di battere Hamilton.
Chiaramente sono tante le variabili da considerare, ad esempio un’eventuale strenua difesa di Russell per aiutare il compagno ma, almeno matematicamente parlando, la Rossa ha perso un’occasione.
Lo stesso si può dire per la McLaren con Lando Norris: mediamente più rapido di Verstappen, l’inglese non ha vinto il GP proprio per aver scelto la stessa strategia di Leclerc.
Insomma, la Red Bull dell’olandese e la Mercedes di Hamilton sono riusciti a battere i loro rispettivi avversari grazie ad un piano gara migliore. A dimostrazione che in Formula 1 avere la vettura più veloce non è l’unica cosa che conta.
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Foto copertina www.ferrari.com
Foto interna www.f1-tempo.com
fonte: Formula1.it News
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