La Ferrari esce con dell’amaro in bocca dalla qualifica del GP d’Italia, dopo aver conquistato solamente un quarto e quinto posto con Charles Leclerc e Carlos Sainz dietro sia alle due McLaren di Norris e Piastri, ormai al volante di una macchina “all-round” e capace di primeggiare su ogni tipologia di pista, e di una Mercedes che non è più una sorpresa. Una qualifica che, oltre a ciò, lascia una certa delusione poiché i tecnici della Scuderia speravano di poter tornare in lotta dopo l’arrivo del nuovo pacchetto di aggiornamenti utili sia a risolvere i problemi della SF-24 che far ben figurare, con soluzioni specifiche, la Rossa sullo Stradale.
Una speranza, legata agli upgrade su cui si era a lavoro da mesi, che per ora non hanno permesso alla Scuderia di compiere quel passo in avanti sperato, tanto che la SF-24 è unicamente apparsa come la terza forza in campo, accusando problemi (cronici) nella gestione delle gomme specie con Carlos Sainz che di comportamento dell’auto in curva con Charles Leclerc. Una qualifica che, al termine dei sessanta minuti di prove, è stata commenta da Carlos Sainz ai microfoni di Sky Sport F1. Nel farlo, Carlos ha provato a spiegare dove sia stato perso quel tempo tale da far calare dalla prima alla terza fila la Rossa, trovando la causa nell’evoluzione della della pista nella sessione, l’abbassamento delle temperatura e il conseguente impatto sulle gomme e sul comportamento della vettura, specie nel secondo e terzo settore della pista monzese, dove la vettura ha sempre faticato sin dalle FP1.
“Personalmente non ho avuto problemi con le gomme. Quello che mi è costato è stato nel Q3 quando si è abbassata la temperatura nel far funzionare le gomme davanti. Nel T2 e T3 perdevo molto rispetto al Q1 o Q2 nelle curve veloci. Questo è un peccato. Nel primo settore ero contento e abbiamo aggiunto molta ala davanti per far funzionare meglio l’anteriore, ma anche così non siamo andati forti nel secondo e terzo settore. Forse si è abbassata la temperatura nel finale e ci è costato quel decimo, ma eravamo in lotta”.
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Foto copertina media.ferrari.com
fonte: Formula1.it News
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