“Da qui ad Abu Dhabi ci sono qualcosa come 450 punti a disposizione, quindi la strada per il titolo è ancora lunga e sono sicuro che sarà tirata“: così Frédéric Vasseur ha commentato la possibilità per la Ferrari di vincere il Mondiale Costruttori nel 2024.
La Ferrari punta al Mondiale Costruttori
Dopo ben 16 anni senza campionati, la Rossa potrebbe tornare a trionfare in Formula 1, ma per farlo ha bisogno di recuperare 39 punti alla Red Bull e 31 alla McLaren.
Viste le otto gare presenti da qui a fine stagione, tali distacchi sono tutt’altro che proibitivi e permettono ai Tifosi di sognare, pur mantenendo i piedi per terra.
Ciò è fondamentale perché, nonostante quanto la vittoria di Monza possa far credere, la SF-24 non è ancora la miglior vettura del Circus. Anzi, probabilmente non lo è mai stata per tutto l’anno, eccezion fatta per Monaco, dove comunque Charles Leclerc ha fatto una gran differenza.
Già, Leclerc, chissà cosa starà pensando in questo momento. Il suo team principal parla di poter vincere il titolo riservato alle scuderie, ma per lui quello dei piloti è tutt’altro che alla portata.
Leclerc è ancora in corsa, ma il destino del Mondiale non è nelle sue mani
Le lunghezze che separano il monegasco dall’attuale leader del Mondiale, Max Verstappen, sono 86. Per laurearsi campione del mondo, dunque, il pilota Ferrari ha bisogno di recuperare mediamente 11 punti a weekend.
Considerando non solo gli otto Gran Premi rimanenti, ma anche le tre Sprint e l’evidente crisi – non solo tecnica – in cui si trova la Red Bull, qualche possibilità c’è; pur tenendo in mente una cosa importante: il destino di Charles non è tutto sue mani.
Battere l’olandese è qualcosa che aleggia anche nella mente di Lando Norris da diversi mesi ormai e, se dovessimo supporre che Verstappen non vincerà questo Mondiale, il primo indiziato a detronizzarlo è ovviamente il britannico.
Il problema del numero 4 non è sicuramente la monoposto, che non mostra punti deboli, bensì l’incapacità della McLaren di massimizzare il risultato ogni fine settimana. Tra ordini di scuderia ed errori, sia della squadra che di Norris stesso, il titolo sembra star scivolando via, proprio come potrebbe esser già scivolato per Leclerc.
Insomma, visto il suo amore per la Ferrari, il monegasco sarebbe sicuramente entusiasta di aver contribuito al campionato Costruttori, ma di rimpianti per il mancato trionfo personale ne avrebbe eccome; in particolar modo ripensando all’andamento della stagione.
Dopo Monaco, tutta la Rossa era al settimo cielo e pronta a lottare con il famigerato binomio Verstappen-Red Bull. Chissà come sarebbe andata se solo quei maledetti aggiornamenti di Barcellona avessero funzionato come previsto…
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fonte: Formula1.it News
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