In Italia abbiamo assistito a tre sessioni di qualifica emozionanti, che ci hanno lasciato con il fiato sospeso fino al termine della Q3. La McLaren ha tirato fuori i muscoli solo all’ultimo, dimostrandosi così la più veloce e anche con un decimo di margine rispetto al compagno di squadra e i piloti a seguire. Norris ha ottenuto la pole in 1’19”327, mentre Sainz ha concluso quinto girando in 1’19”467. Cinque piloti in 140 millesimi. Questo la dice lunga su quanto siano serrati i valori in pista. Però ci sono diverse cose da dire.
La prima intanto è che la Red Bull non è riuscita a migliorare i tempi fatti nel corso della Q2. Il miglior crono di Max in quella sessione è stato di 1’19”662, mentre poi in Q3 ha girato in 1’20”022 conquistando la settima posizione di partenza sulla griglia di domani. Un disastro se lo si paragona al risultato ottenuto l’anno scorso e ai progressi mostrati nell’arco dei 12 mesi. Vero la pista è cambiata, stesso layout, ma nuovo asfalto e cordoli, specie all’Ascari, ma è diversa per tutti…
Comparativa 2023-2024
Lo scorso anno era stato Sainz a conquistare la pole position girando in 1’20”294, con Verstappen rimasto alle sue spalle per soli 13 millesimi: 1’20”307. Come mai è variata così tanto la griglia? Perché nell’arco dei 12 mesi la McLaren è stata capace di progredire quasi 1,5”, mentre la Ferrari e la Red Bull sono rimaste ampiamente sotto al secondo in termine di progressi. Bene anche la Mercedes, capace di conquistare la terza piazza grazie ad 1”115 di miglioramento.
Non serve a ‘nulla’ (si fa per dire) invece il progresso di 1”8 fatto dall’Alpine a distanza di un anno. Nonostante sia stata la migliore in quanto a step evolutivo resta comunque con entrambe le vetture fuori dalla top ten. Curioso invece il caso Williams che pur risultando la peggiore, riesce a restare all’interno della top-10 come lo scorso anno. Questo le costa soltanto 3 posizioni sulla griglia di partenza (Alex, rispetto al 2023, scala dalla P6 alla P9).
PS Importante: All’analisi bisogna aggiungere che per il GP 2023 la Pirelli aveva nominato le mescole C3-C4-C5 (selezione più morbida), esattamente come quest’anno.
Foto copertina: Alessandro Martellotta, foto interna: Formula1.it
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fonte: Formula1.it News
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