Prima del termine della pausa estiva, la Mercedes sembrava in ottima forma, una forza in grado di conquistare tre vittorie in quattro Gran Premi. Invece, a partire da Zandvoort la nave è affondata e la squadra è tornata ad avere problemi con le gomme e le temperature. Gli occhi sono puntati al misterioso fondo, introdotto proprio in Olanda dopo essere stato scartato a Spa; gli ingegneri avevano promesso studi comparativi per vedere la situazione, ed erano sicuri che le modifiche avrebbero funzionato. Invece, nelle scorse settimane sembra che la stella di Brackley abbia fatto un passo indietro.
Come ha spiegato Andrew Shovlin, la verità sta nel mezzo: il fondo ha apportato il guadagno sperato ma, come spesso si è visto con questa generazione di vetture, i problemi sono nati altrove. “Nelle ultime gare abbiamo fatto molte prove di comparazione, specialmente per il fondo. Noi siamo sicuri che genera il carico che ci aspettavamo, come abbiamo visto misurando le sospensioni e le pressioni attorno alla vettura, correlandolo anche alla galleria del vento. Sapevamo che non ci sarebbe stato un grande passo in avanti, ma siamo sicuri che la modifica è efficace. Adesso dobbiamo vedere se c’è qualcosa di più subdolo, che non ci aspettavamo. Questo passo sarà più difficile perchè la vettura avrà diversi comportamenti a seconda del circuito, come abbiamo visto nel corso degli anni. La prestazione degli ultimi weekend può non essere legata all’aerodinamica quanto alla natura dei tracciati. Questo è quello che studieremo nei prossimi giorni, e abbiamo anche altre modifiche che prenderemo in considerazione studiando i dati”, ha spiegato l’ingegnere alle telecamere della Mercedes.
fonte: Formula1.it News
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