Questa mattina il Paddock di Barcellona è stato svegliato da una mail anonima, partita dallo stesso indirizzo di posta che ad inizio campionato aveva fatto trapelare le foto del “Caso Horner”. Stando a quanto appreso dai giornalisti presenti in sala stampa all’interno di questo “comunicato” si parlerebbe di Lewis Hamilton e di come la Mercedes lo stia boicottando manomettendogli la vettura con stratagemmi che potrebbero anche portarlo ad avere un incidente mortale.
Al termine della prima sessione di prove libere del weekend, vista anche la gravità delle accuse, Toto Wolff si è presentato in conferenza stampa dove ha parlato, utilizzando toni molto accesi, della questione. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Toto Wolff risponde alle accuse
Durante la conferenza stampa dei team principal Toto Wolff ha dichiarato: “È sconvolgente, soprattutto quando qualcuno parla di morte e di tutte queste cose. Noi abbiamo dato immediatamente istruzioni alla polizia di andare avanti indagando a oltranza. Stiamo facendo ricerche sull’indirizzo IP e sul telefono dal quale è stata inviata la mail. Questo tipo di abuso online deve finire. Le persone non possono nascondersi dietro i loro telefoni o i loro computer e abusare delle squadre o dei piloti in questo modo”.
“Non so cosa pensino i teorici della cospirazione e tutti i pazzi là fuori. Lewis ha fatto parte del team per 12 anni. Abbiamo un rapporto di amicizia. Ci fidiamo l’uno dell’altro. Vogliamo vincere e vogliamo chiudere in bellezza celebrando il nostro rapporto. Se non credete a tutto questo, allora pensate che vogliamo vincere il Campionato del mondo costruttori. Per farlo però dobbiamo far vincere entrambe le vetture”.
Il team principal della Mercedes ha poi continuato dicendo: “Non leggo nessun commento e non uso i social media. Penso che sia importante proteggersi da questi perché ci saranno sempre persone che avranno il computer portatile sulla scrivania della loro camera da letto e scriveranno a raffica. E se vogliono, se le persone sentono che stanno abusando, continueranno a farlo nascondendosi dietro la tastiera utilizzando un account Instagram inventato, o qualsiasi altra cosa”.
“Sembra che ci sia molta irrazionalità, perché vogliamo avere successo con il pilota più iconico che questo sport abbia mai avuto. Siamo stati privilegiati a lavorare con Lewis. È un pilota incredibile, con una grande personalità che attraversa alti e bassi come tutti gli altri sport, e rispetto totalmente le ragioni per cui è andato alla Ferrari. Non c’è rancore, non ci sono sentimenti negativi. La direzione che abbiamo preso nel team è positiva e quindi ogni commento dall’esterno su ciò che sta accadendo nella scuderia è semplicemente sbagliato. Però c’è sempre un limite. Se si inviano e-mail o si usano numeri di telefono per mandare questo tipo messaggi, per me lo scherzo si interrompe e lo perseguiremo, che abbia successo o meno”.
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fonte: Formula1.it News
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