Lo scorso weekend la Formula 1 è tornata protgonista sul circuito di Barcellona, dove è andato in scena il Gran Premio di Spagna, decimo appuntamento della stagione 2024.
Un appuntamento che non ha riservato particolari soddisfazioni alla Ferrari, giunta al traguardo in quinta (Charles Leclerc) e sesta (Carlos Sainz) posizione dando seguito, suo malgrado, ai segnali negativi lanciati in Canada. Ma il fine settimana al Montmelò è stato anche un fine settimana di importanti conferme in positivo: per la Red Bull, che grazie a Max Verstappen ha inanellato un’altra vittoria attestandosi sempre di più in vetta alle classifiche iridate; così come per la McLaren, che è andata vicinissima al successo e messo entrambe le vetture davanti al Cavallino. E poi le sorprese, sempre in positivo, come il podio centrato da Lewis Hamilton su una Mercedes ancora altalenante ma comunque in ripresa, o il ritorno dell’Alpine in zona punti (Gasly P9 e Ocon P10) dopo un avvio di stagione estremamente travagliato.
Di questo ed altro ancora ha parlato Gian Carlo Minardi nel consueto editoriale pubblicato sul proprio sito ufficiale. Vi proponiamo un estratto delle sue considerazioni.
Le considerazioni di Gian Carlo Minardi
“Pur non avendo la macchina migliore vince ancora Max Verstappen”, ha esordito Minardi esaltando la vittoria di SuperMax. “L’olandese si conferma un martello pneumatico coprendo tantissimi giri sul medesimo ritmo surclassando il compagno di squadra che ha tagliato il traguardo con quasi un minuto di ritardo”, ha aggiunto.
Meno positivo è stato – ancora una volta – il weekend di Sergio Perez. “Ha pagato costantemente sei decimi al giro, così come in qualifica. Nonostante una strategia diversa, i risultati non cambiano. Certamente il valore di questa Red Bull non è quella di Perez, ma non è nemmeno quanto conquistato da Verstappen che ci mette molto del suo”, ha sottolineato Minardi facendo un paragone tra Max e il messicano.
“In questo momento la pista ci racconta una classifica costruttori diversa, con Red Bull, McLaren, Mercedes e Ferrari quarta forza del mondiale. McLaren ha pagato l’inesperienza di non avere ancora una squadra pronta a vincere. Ha fatto alcuni regali importanti ai diretti avversari, sia sul fronte del pit stop che di strategia. Nonostante questo Norris è arrivato ad appena 2”2 dall’olandese. Ci aspetta una seconda parte di stagione infiammata (in poco più di 30” abbiamo avuto sette piloti) caratterizzata da distacchi minimi che, se da una parte comportano meno sorpassi e meno gara avvincenti, dall’altra ci possiamo esaltare in qualifica dove basta un niente per perdere posizioni importanti”, ha osservato Minardi.
Poi la sua attenzione si è concentrata sul Cavallino e sul discusso incidente tra i due piloti della Rossa: “Sul fronte Ferrari un quinto e sesto posto. Con Leclerc, gli ingegneri hanno provato a movimentare il gran premio cambiando la strategia di partenza, senza fortuna. Nulla da dire sul contatto tra i due piloti. Un contatto di gara”.
Come dicevamo, Minardi ci ha inoltre tenuto a spendere qualche parole per i progressi mostrati dall’Alpine sul tracciato iberico: “Indubbiamente c’è più ordine tra i piloti che non perdono tempo prezioso ostacolandosi. Ottima la qualifica, col potenziale rispettato anche in gara. Incredibile passo in avanti”.
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Foto copertina twitter.com; Foto interna twitter.com
fonte: Formula1.it News
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