Nonostante alcune buone prestazioni di McLaren e Ferrari, le scommesse F1 hanno un solo nome come possibile vincitore: Max Verstappen, su RedBull, è ancora il favorito con una quota di 1.10. Seguono Ferrari con 5.50 e la McLaren con 13.00.
Le scommesse Formula 1, anche quest’anno, convergono su un solo possibile vincitore: Max Verstappen, pilota RedBull. I siti di scommesse con la Formula 1, per quanto ci siano state alcune buone prestazioni di Ferrari e McLaren, non hanno, infatti, dubbi: la scuderia austro-inglese è, praticamente, impossibile da battere, con una costanza di risultati veramente invidiabile. D’altronde non è un caso che le migliori piattaforme in Italia per scommettere sulla Formula 1 siano allineate: RedBull ha una quota media di vittoria del mondiale di circa 1.10, la Ferrari è seconda a 5.50, la McLaren terza a 13.00.
Max, olandese figlio d’arte (il padre Jos ha guidato Benetton, Tyrrell e Arrows nella metà degli anni Novanta), è un vero fenomeno e con un’automobile in grado di prestazioni davvero impressionanti come la RedBull, è decisamente l’uomo da battere. La Ferrari, fresca di vittoria a Montecarlo, pensava di poter essere avvantaggiata nell’ultimo Gran Premio del Canada ma un problema al motore per entrambe le monoposto ha reso la gara in salita fin dai primi giri, mentre in Spagna semplicemente non era all’altezza delle altre. Quindi, nonostante i miglioramenti evidenti, dovuti anche alle cure di un uomo di motori come Vasseur, il cavallino di Maranello non punge abbastanza.
Stesso discorso vale per la scuderia che, per i siti scommesse Formula 1, è al terzo posto tra i favoriti: la McLaren, risorta dopo anni in cui non c’era nessun motivo per essere soddisfatti.
McLaren: dai fasti di Senna e Prost a Lando Norris
La McLaren è una scuderia inglese che, a cavallo tra gli anni Ottanta e i primi Novanta, ha fatto la storia di questo sport. La rivalità, sportiva e umana, tra due campioni intramontabili come Ayrton Senna e Alain Prost è stata memorabile. E i tanti titoli mondiali arrivati in quel periodo sono l’assunto della grande qualità di un team di ingegneri straordinari, la tattica di gara di una volpe come Ron Dennis e un motore Honda che era il più veloce di tutti.
Dopo anni molto bui, grazie alla guida di Zak Brown e di due piloti giovani molto talentuosi, Lando Norris e Oscar Piastri, la casa inglese sta facendo grandi risultati. Quest’anno, infatti, dopo tantissimo tempo, è arrivata anche una vittoria bellissima, sul circuito americano di Miami, grazie a un Norris imprendibile, anche per lo stesso Verstappen. Questo, dunque, fa ben sperare per un prosieguo del campionato più combattuto e per gli anni a venire. Non dimentichiamoci, infatti, che un grosso cambiamento avverrà nel 2026.
Le monoposto avranno un peso minimo di circa 30 chili più leggero di quello consentito oggi, verrà abolito il DRS e la resistenza aerodinamica, tra le altre cose, ridotta del 55%. Come si può intuire, le modifiche che entreranno in vigore tra un paio d’anni, saranno così nuove e rivoluzionarie che, per forza maggiore, ci saranno delle grosse ripercussioni tra le monoposto. Se, invero, quest’anno è probabile che sarà sempre la RedBull a dominare, non c’è nessuna contezza di quello che può avvenire successivamente.
fonte: Formula1.it News
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