Il grande sconfitto del mirabolante GP d’Austria è senza dubbio Lando Norris: il britannico ce l’ha messa tutta per insidiare Max Verstappen, che già non era al 100% del suo potenziale, ma una dura lotta all’ultimo millimetro è terminata in un contatto tra i due per una mossa “a cannone” dell’olandese. E se quest’ultimo è riuscito a tornare in pista, fare il giro veloce e scontare la penalità di 10 secondi senza conseguenze sulla sua classifica, per il numero 4 la sorte è stata ben diversa, costretto al ritiro e a perdere punti preziosi.
Parlando con Sky Sports UK, Norris ha dapprima tenuto una linea molto diplomatica, ma verso la fine non ha nascosto la rabbia: “Sono deluso. Ho fatto una bella gara e mi aspettavo una battaglia forte ma corretta, e non è stata così. È dura da accettare, perchè io non ho fatto errori e la squadra ha fatto un bel lavoro. Adesso dobbiamo guardare a Silverstone. Servivano provvedimenti. C’è una regola: non puoi reagire alla mossa che fa il pilota dietro, e lui lo ha fatto tre volte su tre. Due volte sono riuscito a evitarlo, ma a un certo punto gli sono andato addosso, lui mi ha chiuso e mi ha rovinato la gara. Non credo che il mio danno sia paragonabile al suo, ma non posso fare nient’altro”.
“Io non potevo fare nulla di diverso, c’è una regola che deve essere applicata. Io ho fatto il mio compito, che è guidare e andare veloce. La nostra amicizia sarà condizionata? Dipende da quello che dirà lui. Se dirà di non aver fatto nulla di sbagliato perderà il mio rispetto, ma se ammetterà di essere stato stupido, scortese per certi versi e di essermi venuto addosso allora magari continuerò ad avere rispetto per lui. È comunque dura da accettare, io sono stato corretto e lui no. Adesso non voglio pensarci, sono dispiaciuto per il team”, ha concluso poi il pilota.
Foto copertina x.com
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fonte: Formula1.it News
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