In occasione del ritorno del GP di Gran Bretagna, oggi facciamo un tuffo nel passato fino al 1998, anno in cui Michael Schumacher e la Ferrari vinsero la gara dalla pit lane.
Ferrari, Schumacher e un cambio di regolamento forzato
Arrivato a Silverstone, appuntamento che dà inizio alla seconda metà del campionato, il Kaiser è secondo nella classifica mondiale e determinato a superare il suo rivale per il titolo: Mika Hakkinen, pilota della McLaren.
Nella giornata di sabato, sarà proprio il finlandese volante a conquistare la pole position per la corsa dell’indomani, ma Schumi scatterà al suo fianco in prima fila.
Per gran parte della gara, Hakkinen sarà inseguito con determinazione dal tedesco, che però al giro numero 43 commette un grave errore, doppiando Wurz in regime di bandiera gialla.
Sei passaggi più tardi, però, Mika sarà protagonista di un’uscita di pista, grazie alla quale Schumacher eredita la testa del Gran Premio.
Su Michael pende, però, la spada di Damocle del doppiaggio eseguito violando il regolamento, per cui il pilota Ferrari riceverà una penalità stop&go – che lo obbliga a rientrare ai box – nel finale.
Da questo momento in poi succede l’inverosimile: a causa di un problema nelle comunicazioni, Schumacher rientra nella pit lane all’ultimo giro per scontare la penalizzazione, vincendo però la gara prima di farlo.
Tra lo stupore generale, la McLaren ha la lucidità di presentare un reclamo alla FIA, rifiutato in quanto “non c’era abbastanza tempo materiale” per agire. A seguito di tale episodio, la Federazione modificherà il regolamento, ma questa è un’altra Storia (di Formula 1).
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fonte: Formula1.it News
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