La Red Bull sta vivendo il proprio digiuno di vittorie più ampio dal 2020, essendo arrivata a quota sei Gran Premi consecutivi terminati senza salire sul gradino più alto del podio.
Non solo la RB20: tutte le preoccupazioni della Red Bull
La squadra perfetta che abbiamo visto nelle precedenti stagioni, in particolar modo la scorsa, sembra non esistere più.
Tante sono le problematiche che il team di Milton Keynes ha incontrato lungo il percorso in questo 2024, a cominciare dal famigerato “caso Horner”.
Quest’ultimo è oramai finito nel dimenticatoio, ma forse si potrebbe azzardare affermando che abbia dato inizio a un vero e proprio effetto domino.
Dallo scorso febbraio, infatti, la Red Bull ha dovuto dire addio ad Adrian Newey e Jonathan Wheatley, rispettivamente direttore tecnico sportivo; due figure fondamentali per tutti i Mondiali vinti dalla scuderia.
Successivamente è iniziata la crisi tecnica della RB20, una monoposto incapace di mettere Max Verstappen e Sergio Pérez nelle condizioni di vincere almeno una delle ultime sei uscite.
Di seguito, come se non bastasse, sono tornati anche gli errori in pista da parte della squadra: un esempio lampante è il pit stop di 6,2 secondi effettuato all’olandese in Italia.
Futuro totalmente incerto (e potenzialmente avverso)
Il futuro a Milton Keynes è tutt’altro che definito, e non solo per le condizioni attuali in cui si trova il team. Tanti sono i dubbi sulla performance del motore 2026 (che la Red Bull progetterà – per la prima volta dall’ingresso in F1 – autonomamente, cedendo a Ford solo il nome) e sulla permanenza di Verstappen.
Non è un segreto, infatti, che il tre volte campione del mondo sia finito nel mirino della Mercedes, e del suo team principal Toto Wolff, da diversi mesi.
Con l’approdo di Kimi Antonelli, abbiamo avuto la conferma che Max resterà alla Red Bull nel 2025, ma non è assolutamente da escludere un passaggio alle Frecce d’Argento l’anno successivo.
Il fatto che Russell non abbia ancora rinnovato il proprio contratto porta effettivamente a credere che ci sia quantomeno una possibilità che tale trasferimento si avveri.
Insomma, nonostante la crisi tecnica della Red Bull stia diventando sempre di più un tunnel senza via d’uscita, c’è tanto altro di cui preoccuparsi per il futuro.
Dagli uomini che se ne sono andati a quelli che potrebbero farlo, da quelli che restano nello scandalo agli errori commessi in pista; la vecchia corazzata si sta sgretolando e potremmo davvero assistere ad uno dei declini più ripidi nella storia della Formula 1.
Leggi anche: Sainz ha davvero aiutato Leclerc a Monza? La risposta è… nella telemetria
Leggi anche: Ferrari, Turrini entusiasta: «Leclerc sensazionale, Sainz uomo squadra». E su Vasseur…
Leggi anche: Red Bull e McLaren sconvolgono Mazzola: «Ma come si fa?». E sul Mondiale Piloti…
Leggi anche: Ferrari: Leclerc meglio di Schumacher, Prost, Alonso e Vettel. L’impresa storica
fonte: Formula1.it News
—————————————————————–
Continua a leggere l’articolo intero su Formula1.it News |Read More