Dobbiamo dire che il GP d’Austria e di Gran Bretagna sono stati veramente due ottimi weekend per la Formula 1. Delle gare veramente pazzesche. C’è decisamente più incertezza ed è diventato anche più complicato stabilire chi possa vincere davvero l’evento. Al ritorno della McLaren si è unito anche il clamoroso recupero della Mercedes, che ora con le ultime due gare vinte, possiamo dare tra le protagoniste della seconda parte di stagione.
In tutto questo, la Red Bull viene definita da molti in difficoltà. Ma è giusto venga etichettata così? Certo, ad inizio stagione godeva di un gap maggiore rispetto ai diretti avversari, ma se connotiamo la squadra austriaca come un team in difficoltà allora come dovremmo definire il periodo della Ferrari? Catastrofico. Detto fra noi, se la tifoseria del Cavallino non fosse stata costretta a vivere la stagione 2021, anche ora saremmo molto vicini alla catastrofe… Quantomeno Sainz e Leclerc possono lottare all’interno della Top-10. Almeno per il momento.
Le ultime stagioni ci hanno abituato male
Tornando a Verstappen, non so come si possa definirlo in difficoltà se poi numeri alla mano, ha chiuso il GP di Gran Bretagna al secondo posto e ha guadagnato punti su tutti i diretti concorrenti al titolo.
Le ultime stagioni ci hanno abituati davvero male. Senza dover andare indietro negli anni a ricordare gli anni tra il 2010 e il 2014, i primi anni 2000 o i duelli tra Senna e Prost, basti pensare al campionato di Moto GP. Nella categoria regina delle due ruote è vero che ci sono due piloti a contendersi il titolo, ma anche altri possono dire la loro con Martin o Bagnaia che possono ritrovarsi anche 4° o 5° al termine di una gara. O come spesso accade, uno dei due commette un errore, cade e termina il weekend con uno zero.
Più che di difficoltà si dovrebbe parlare di pressione
Non è che come sbagliano si è pronti lì a dire squadra o pilota in difficoltà. Si esprime il concetto in modo diverso, magari si parla più di pressione piuttosto che di momento complicato. Anche perché poi il weekend successivo sono entrambi davanti a lottare per il titolo.
Verstappen e la Red Bull non sono in difficoltà. Hanno finalmente iniziato a sentire il fiato sul collo, hanno iniziato a provare cosa significa essere sotto pressione. Di conseguenza è normale possano arrivare degli errori e dei weekend negativi. Non solo dal pilota, ma anche dai membri stessi della squadra. Fa tutto parte del gioco. Le difficoltà, come dimostra Ferrari, sono altre.
Foto: Red Bull
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fonte: Formula1.it News
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