È stata la notizia della settimana: la Williams ha deciso, dopo il GP dei Paesi Bassi, di appiedare Logan Sargeant e ingaggiare, al suo posto, Franco Colapinto. Una decisione nell’aria da tempo, da inattesa nelle modalità che, in occasione del GP d’Italia, a Monza, è stata spiegata proprio dal team principal del team di Grove, James Vowles, che ha spiegato cosa ha portato il team a scegliere l’argentino a vantaggio di Liam Lawson e Mick Schumacher.
Il tedesco, almeno la scorsa settimana, sembrava essere fortemente candidato al posto di Logan Sargeant, anche se il team principal della Red Bull, Chris Horner, aveva avanzato la candidatura di Liam Lawson. Una serie di candidati, pur esperti, che malgrado tutto ha portato il team a scegliere di schierare Colapinto accanto ad Alex Albon. Una serie di scarti che Vowles ha spiegato nel dettaglio: Lawson è stato scartato relativamente in fretta, probabilmente per la provenienza Red Bull e la difficoltà nel concludere la cosa, malgrado il neozelandese avesse impressionato nel 2023 dopo aver sostituito Daniel Ricciardo. Difficoltà che, come appreso, era relativa alla Red Bull che aveva preteso una clausola di richiamo verso il pilota del suo vivaio: un rischio che a Grove non hanno voluto rischiare, con a conseguente possibilità di dover apportare un altro cambiamento alla line-up in corso d’opera.
Una situazione che, giocoforza, ha portato a una scelta tra Colapinto e Schumacher e, sebbene i netti miglioramenti da parte del tedesco rispetto dai tempi della Haas, non ha convinto a sufficienz chi lo stava valutando, che lo ha definito senza mezzi termini “non speciale”. Queste, di fatto, le parole di Vowles, che ha argomento anche con motivazioni economiche che la scelta di Colapinto a vantaggio di Mick Schumacher.
“Se esaminiamo le opzioni a disposizione, c’erano più o meno tre opzioni sul tavolo: Liam Lawson, Mick Schumacher e Franco Colapinto. Con Liam, il contratto con Red Bull non avrebbe funzionato qui alla Williams, quindi non è diventata un’opzione per noi. E poi è una scelta difficile, tra Franco e Mick. Mick è migliorato molto, non c’è dubbio. È un pilota competente, ha avuto il suo momento, ma ha fatto un lavoro incredibile con Alpine, con Mercedes e con McLaren nel frattempo. Mick avrebbe fatto un buon lavoro, ma volevamo investire in un ragazzo che fa parte della nostra accademia, che ha fatto migliaia di giri al simulatore, che ha guidato l’auto e, in base ai dati che possiamo vedere, sta facendo passi da gigante. Penso che entrambi rientrerebbero nella categoria dei buoni e non speciali, dobbiamo essere diretti. Mick non è speciale, sarebbe solo bravo.”
Vowles, inoltre, ha aggiunto che sarebbe stata una cattiva mossa da parte della Williams non prendere un membro dell’accademia, date le risorse che sono state investite per far avanzare i piloti più giovani. Detto questo, ha elogiato il lavoro di Colapinto in F2, notando che era davanti a ben più acclamati piloti come Andrea Kimi Antonelli e Oliver Bearman, nonostante fosse in un team meno competitivo.
“Penso che Schumacher sarebbe arrivato con molta più esperienza di Franco. Ma ecco in cosa credo, in cosa crede Williams e quali sono i valori fondamentali. Williams ha sempre investito in nuove generazioni di piloti. E il futuro della Williams non è investire nel passato, è investire nel talento che ci consente di andare avanti come individui. Quando investi del denaro nell’Academy, devi mettere le tue azioni dove sono le tue parole. Franco è davanti ad Antonelli in F2, è davanti a Bearman,. Con tutto il rispetto per MP, non è Prema, non è ART. Se ascolti le parole di Franco, sentirai che è pronto per questo, che è pronto per la sfida, e sa cosa lo aspetta”.
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fonte: Formula1.it News
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