Che Fernando Alonso abbia un carattere tutto pepe non è una novità, così come la sua rivalità con Lewis Hamilton. Nella partenza della Sprint Race del GP di Miami, i due si sono scontrati per l’ennesima volta nella loro carriera, in un semplice incidente di gara che ha avuto delle conseguenze solo su un incolpevole Lando Norris. Lo spagnolo, infatti, si è trovato “a sandwitch” tra il numero 44 alla sua destra e Lance Stroll a sinistra. Ha poi urtato con la ruota contro la posteriore destra del suo compagno di squadra, facendogli perdere il controllo e colpendo il numero 4 della McLaren, che è stato costretto al ritiro.
Guardando i replay, la colpa sarebbe più da attribuire a Stroll, che ha chiuso la curva un po’ troppo in anticipo; Hamilton, invece, ha solo tirato una staccata molto profonda per guadagnare posizioni in partenza, come ogni pilota nella sua situazione avrebbe fatto. Tuttavia, Alonso, anche con un po’ di malizia per non prendersela con il figlio del capo, ha attribuito tutto il dolo al britannico, affermando poi che “i commissari non lo penalizzeranno perchè non è spagnolo”.
Poco fa è uscito il documento che confermava la “no further action” nei confronti di ogni pilota coinvolto, ma le motivazioni lasceranno l’amaro in bocca a Fernando: gli stewards, infatti, non hanno trovato nessun responsabile (anzi, hanno detto che la collisione è iniziata proprio tra le vetture numero 14 e 18) e hanno tenuto la manica larga essendo la prima curva. Da nessuna parte viene menzionata la nazionalità di alcun pilota. Questa resterà quindi l’ennesima uscita infelice di Alonso, che ad alcuni magari fa sorridere, ma a 40 anni servirebbe una mentalità diversa e un pochino meno rancorosa nei confronti di chi ti ha battuto quasi 20 anni fa, considerando che Hamilton è sempre stato un signore verso di lui nelle dichiarazioni mediatiche.
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fonte: Formula1.it News
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