La FIA ha diramato il responso ufficiale alla protesta effettuata dall’Aston Martin nei confronti di Carlos Sainz, per aver infranto il punto 39.6 del regolamento sportivo.
La squadra inglese, infatti, ha protestato contro la Ferrari perché lo spagnolo ha ripreso parte alla sessione del Q2 dopo essersi fermato in pista per un incidente, non rispettando la regola secondo la quale “ogni pilota che si ferma in pista durante le sessioni di qualifica/qualifica sprint, non potrà più prendere parte a quella sessione“.
Chiaramente il team di Lawrence Stroll ha protestato per interessi personali: è stato il figlio del proprietario, Lance Stroll a non partecipare al Q3, in quanto Sainz ha fatto segnare un tempo più rapido del suo.
La decisione della FIA
Il comunicato della Federazione Internazionale spiega che la protesta dell’Aston Martin è stata respinta e non ci sarà possibilità di un ulteriore appello.
La FIA ha spiegato che la scuderia inglese non fosse soddisfatta del tempo impiegato da Sainz per tornare in pista (1 minuto e 17 secondi), ma che in questi casi va considerata la possibilità di continuare autonomamente, senza alcun sostegno esterno, com’è effettivamente accaduto.
Ecco il documento ufficiale.
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Foto interne www.fia.com
fonte: Formula1.it News
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