Dalle prove libere 3 del GP del Giappone si nota una Ferrari molto difficile da decifrare. La SF-24 si è dimostrata competitiva nella simulazione passo gara, ma è apparsa in difficoltà sul giro singolo.
Qual è la vera Ferrari?
Se dovessimo riassumere la terza sessione di prove a Suzuka con un solo aggettivo, non sapremmo da dove cominciare.
Probabilmente si potrebbe dare il via all’analisi menzionando una Rossa totalmente indecifrabile: una vettura molto veloce in simulazione gara, tanto lenta sul giro lanciato. Cerchiamo di capire il perché.
Nel long run effettuato in casa Ferrari abbiamo visto, come nei pochi giri di ieri, una monoposto super veloce, e anche un’ottima costanza.
Il distacco con la Red Bull, però, è realisticamente troppo ampio per essere vero: talvolta superiore al secondo al giro.
Dando uno sguardo alla telemetria, possiamo dedurre che il Cavallino stesse utilizzando una modalità motore più alta rispetto ai rivali.
Ciò comporta un vantaggio prestazionale non indifferente. Attenzione, inoltre, ai carichi di carburante: quelli sono noti solo nel paddock, ma parte della differenza tra le due squadre potrebbe trovare una risposta nel serbatoio.
La qualifica può compromettere l’intero weekend
Diverso è, invece, il discorso riguardante la qualifica. Nell’unico giro simulato dalla Ferrari non c’è storia: Verstappen lontano più di sei decimi dal primo dei dure Rossi, che risponde al nome di Carlos Sainz.
Osservando, come fatto in precedenza per il passo gara, i dati telemetrici, qui non c’è modalità motore differente che tenga: è una Ferrari in difficoltà.
Appare, quindi, quasi necessario per la Scuderia cercare un punto d’incontro tra le due configurazioni (con minimo e massimo carburante), se si intende massimizzare il risultato di questo weekend.
Vedremo se il team di Maranello riuscirà a trovare la quadra prima dell’inizio delle qualifiche, in programma alle ore 8 italiane. Da quel momento in poi, infatti, non sarà più possibile applicare modifiche sostanziali all’assetto.
Sul tracciato di Suzuka è fondamentale la posizione di partenza. La SF-24 potrebbe non essere così lontana dalla vittoria domani, avendo uno dei migliori passi gara senza dubbio; ma se i piloti non partono davanti in griglia, la strada verso il successo è in salita.
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Foto interna www.ferrari.com
fonte: Formula1.it News
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