Luigi Mazzola ha commentato il Gran Premio della Cina alla trasmissione Race Anatomy, a cura di Sky Sport F1, e sul proprio profilo Instagram, bocciando la strategia scelta dalla Ferrari.
La critica di Mazzola
Questa l’opinione dell’ex ingegnere della Rossa a riguardo: “La strategia ad una sosta comporta solamente degli svantaggi, non è un circuito da un pit stop questo della Cina”.
“Quando si mettevano le gomme nuove si andava 2/3 secondi più veloci, non vedo come possa essere possibile immaginare una strategia ad un pit stop”.
“Le gomme gialle erano quelle più favorevoli alla Ferrari, questo chiaramente lo si è saputo dopo, però con quelle sei rimasto lì a lottare”.
“Quando, invece, sono state montate le bianche avevano aria libera, ma le gomme non funzionavano. Il risultato è stato, quindi, una combinazione di situazioni che non andavano”.
“Bisogna anche dire che non si è avuta la possibilità di effettuare molte prove [per il nuovo format Sprint, ndr], quindi ci si è trovati un po’ spiazzati”.
“Però, porca miseria, sempre noi spiazzati…“, ha affermato con fare deluso ed ironico Mazzola.
L’ex ingegnere della Ferrari non ha tutti i torti: la strategia scelta dalla squadra non ha pagato con nessuno dei due piloti.
Tuttavia, bisogna ricordare che Lando Norris – secondo classificato in gara – ha disputato la gara con la stessa strategia della Rossa.
Insomma, sicuramente in Cina è mancata prestazione pura da parte della SF-24. Vedremo se i primi aggiornamenti stagionali, in arrivo a Miami e ad Imola, avranno gli effetti sperati.
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fonte: Formula1.it News
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