La scorsa settimana, in Cina, è andata in scena la prima delle sei Sprint Race di Formula 1 programmate per questo 2024. La gara breve di cento chilometri è un marchio di fabbrica della categoria a ruote scoperte da un paio d’anni, nato con lo scopo di proporre ai tifosi ancora più spettacolo durante il fine settimana.
Quando si decise di inserirla in calendario nel 2021, la “gara corta” contava solamente tre appuntamenti durante l’intero anno. Adesso, dopo una fase di sperimentazione, e moltissimi cambiamenti al format, siamo arrivati a sei eventi, portando praticamente a 30 il totale delle gare in stagione.
Come riportato da motorsport.com, Stefano Domenicali starebbe pensando di aumentare ulteriormente questo numero così da dare ancora più adrenalina ai tifosi. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Il progetto di Domenicali
A Shanghai, il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali ha dichiarato: “Venerdì le qualifiche sprint in quelle condizioni, le vetture hanno girato tanto. Questo ci ricorda che abbiamo il dovere di fare in modo che ogni giorno ci sia un po’ di azione in pista. Per rispettare i fan che vengono qui e vogliono divertirsi”.
Riguardo alla possibilità di aumentare ulteriormente il numero di eventi sprint durante una stagione l’imolese ha detto: “Perché no? Direi che è un’ottima soluzione perché mantiene la tensione ogni giorno e questo è un aspetto che verrà discusso in futuro. Ora, vediamo come andrà quest’anno con le sprint nel modo in cui sono state impostate per quest’anno, ma questo è un punto di discussione”.
Se però la Formula 1 punta ad andare verso un aumento degli eventi che “contano”, i team e i piloti della griglia vogliono frenare questa tendenza. Quasi tutti e venti i protagonisti della categoria hanno detto di essere contro ad un calendario extra large. Verstappen e Norris su tutti hanno dichiarato che fare sempre più gare è stressante e non più sostenibile per la salute di tutti, specialmente per quella dei meccanici, che all’interno del box, sono le persone che lavorano più di tutti.
Dal punto di vista di Domenicali, durante il weekend non Sprint, esiste un cosiddetto “Problema del Venerdì”. Quando piove i team infatti preferiscono starsene chiusi dentro i box e non rischiare di sbattere la macchina contro un muro. Questo però toglie attività in pista, non dando spettacolo ai tifosi che hanno pagato un biglietto per venire in autodromo. Riguardo questo tema l’imolese ha concluso il suo intervento dicendo: “Di sicuro, quello che voglio discutere nella prossima F1 Commission è che dobbiamo evitare qualsiasi possibilità di avere una situazione come quella del Giappone, con le auto che non girano, nelle libere del venerdì. Questo non è positivo per le persone che vengono a vederci e a seguire i piloti. Sono sicuro che i team capiranno che dobbiamo trovare delle soluzioni”
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fonte: Formula1.it News
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