La Sprint odierna ha assegnato i primi preziosi punti del weekend, mentre la qualifica ha decretato le posizioni sulla griglia di partenza del GP di domani. Con ciò, è giunto il momento di parlare un po’ di strategie. La mini gara ci ha fornito dei dati importanti, non tanto sul ritmo in sé (di cui abbiamo discusso qui), ma soprattutto in termini di gestione gomma e di degrado.
I consigli della Pirelli – Circuito di Shanghai – 56 giri
Prima di iniziare la nostra analisi andiamo a conoscere quello che è stato il commento della Pirelli al termine della giornata odierna: “La gara Sprint ha confermato ovviamente il buon livello di prestazione della gomma Medium ma, grazie alla scelta di Russell, ha anche dimostrato che la Soft non è una soluzione da scartare a priori per la gara. La C4 potrebbe essere infatti idonea nel caso si voglia sfruttare meglio l’undercut, oppure, se la si volesse utilizzare nell’ultima parte di gara per rimontare qualche posizione sui piloti che invece sceglieranno di gestire maggiormente gli pneumatici”, ha affermato Mario Isola secondo quanto riportano le colonne ufficiali dell’azienda dalla P Lunga.
In questo spazio inseriremo le indizazioni Pirelli non appena disponibili
“Considerato l’alto degrado visto fin qui, la doppia sosta rappresenta la strategia chiaramente più veloce”, ha chiosato il direttore motorsport. “Il mix fra C3 e C2 è quello che offre sulla carta un vantaggio ma, come detto in precedenza, la C4 può essere un’opzione. In termini di usura, le mescole da tenere sotto osservazione saranno l’anteriore sinistra e quelle presenti sull’assale posteriore”.
Hard (C2) e Medium (C3) le gomme da gara
Non per essere in disaccordo con la Pirelli, però considerato quanto accaduto nel corso della Sprint, puntare sulla Soft potrebbe non rivelarsi una mossa vincente. Ci sarà sicuramente qualcuno che tenterà questa strada, ma visto l’alto degrado sofferto anche dalla Media (vedete quanto hanno sofferto piloti come Sainz e Alonso) probabilmente chi ha scelto di sacrificare dei set di morbide per poter avere a disposizione due set di Hard stasera farà dei sogni migliori.
Media-Hard-Hard dovrebbe essere la strategia sulla carta più veloce e potrà essere adottata sia dal duo Red Bull che dai piloti della Ferrari. Se ci si volesse fermare presto si potrebbe tentare anche la strada Soft-Hard-Hard. Non essendoci grandi differenze in termini di prestazione, la strategia che coinvolge la C3 a banda gialla garantisce indubbiamente più elasticità. In alternativa, per chi fosse a corto di Hard, si potrebbe andare su M-M-H altrettanto buona, oppure su S-M-H, anche se meno convincente.
I piloti Ferrari attendono un assist dagli strateghi
Difficilmente vedremo i piloti andare su una sosta. Considerando che i conducenti hanno faticato a portare a termine i 19 giri previsti dalla Sprint su un solo set di Medie, sarebbe alquanto strano riscontrare che su Hard sia possibile percorrere più di 2/3 di gara. Mai dire mai comunque. Verstappen domani, con pista libera, potrà fare tranquillamente il passo che vuole, dipenderà tutto dalle sue intenzioni e da quelle della Red Bull. Questa mattina ha concluso la Sprint rifilando un secondo al giro a Lewis Hamilton (terminato in P2), quindi se c’è qualcuno che potrebbe tentare la strada ad una sosta è sicuramente l’olandese.
In questo spazio inseriremo le mescole rimaste a disposizione dai piloti, non appena disponibili
Come abbiamao avuto modo di osservare dalla Sprint, a Shangai è molto difficile sorpassare, anche con differenze sensibili in termini di passo gara. Più che puntare sull’undercut o sull’overcut, entrambi efficaci per avere qualcosa in più dei diretti avversari a seconda delle circostanze, per i team e i piloti sarà determinante attuare una strategia in grado di metterli in condizione di estrarre sempre il massimo dalle gomme appena montate in condizioni di pista libera. Se gli strateghi riusciranno a fornire questo assist ai propri piloti potremmo anche ammirare delle belle rimonte domani. Partendo dalla P6 e dalla P7 è proprio quello che servirebbe al duo Ferrari.
Foto: Ferrari
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fonte: Formula1.it News
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