Al termine delle Sprint shootout, Carlo Vanzini ha attaccato gli organizzatori del GP, esprimendo la propria opinione sulle condizioni della pista di Shanghai, definendola “da pattinaggio“.
Le parole di Vanzini
Questo il parere del telecronista ed opinionista per Sky Sport F1, condiviso sul proprio canale YouTube: “La pista era molto lenta perché, non è stata riasfaltata, ma è stato messo del bitume“.
“Bitume che ha creato poi grossi problemi nel momento in cui è arrivata una leggera pioggia, perché non è che piovesse [a tal punto, ndr] da non restare in pista”.
“È venuto su l’olio e si è verificata una situazione simile a quella che abbiamo visto in Turchia [nel 2020, ndr]. La pista sembrava una pista di pattinaggio“, ha detto in conclusione Vanzini, attaccando evidentemente gli organizzatori della corsa.
Effettivamente non è la prima volta che sui tracciati vengono utilizzati dei “trattamenti particolari“, o talvolta addirittura sperimentali, che poi si rivelano non all’altezza dell’importanza dell’evento.
Insomma, la F1 dovrebbe rappresentare l’eccellenza sotto il punto di vista tecnologico, dell’innovazione, della sicurezza, ma talvolta così non è.
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fonte: Formula1.it News
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