Questo fine settimana si correrà a Suzuka in Giappone e i piloti sono già pronti a scendere in pista con le loro monoposto. Nella giornata di oggi si è svolta la tradizionale conferenza stampa che apre il weekend. Tra gli intervistati era presente anche l’ultimo vincitore di una gara Carlos Sainz. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Carlos Sainz è pronto per Suzuka
Carlos Sainz ha iniziato il suo intervento parlando del suo stato di salute a tre settimane dall’operazione: “Questa settimana sono andato in bicicletta. Sono stato in Australia per una settimana e ho ricominciato ad andare in palestra. Ovviamente non riesco ancora a sollevare carichi pesanti come facevo in passato, ma almeno riesco ad allenarmi e mi sento di nuovo al 100%”.
Parlando poi delle prestazioni della SF-24 ha invece dichiarato: “Penso che sia importante, come ho sempre detto in passato, voltare pagina velocemente, sia nel bene che nel male. Penso che ovviamente, venendo da una situazione positiva, sia più difficile voltare pagina perché vuoi goderti il momento, ma io l’ho voltata lunedì, ho iniziato a concentrarmi sull’allenamento e a tornare il più in forma possibile per il Giappone. Anche perché sarà una pista impegnativa per noi. Credo che l’anno scorso sia stato uno dei più impegnativi per noi per quanto riguarda la Red Bull. Quattro o cinque mesi fa eravamo, credo, a sette o otto decimi di distanza. Quindi è ora di vedere a che punto siamo quest’anno e di vedere se possiamo essere almeno più vicini e goderci un po’ di più questo fantastico tracciato rispetto all’anno scorso, perché per me è uno dei miei preferiti, se non il mio preferito”.
Tornando al GP di Melbourne, e all’incidente che ha visto protagonista George Russell, lo spagnolo ha detto: “Credo che quella curva debba essere rivista, come ho già detto nell’ultimo briefing dei piloti, ma non è la prima volta che dopo una collisione la macchina rientra in pista, in una curva che si percorre a 250 km/h ed è cieca. Non mi piacciono gli ultimi incidenti che abbiamo visto in questa curva, anche in altre categorie. Non mi dà una buona sensazione. È una curva fantastica, non fraintendetemi. Mi piace guidare in un giro di qualifica. È solo che… Quando si parla di corse, ci sono stati troppi esempi di auto che sono rientrate in pista e si sono ristrette. Penso che sia una curva che deve essere rivista”.
Tornando poi a parlare di Suzuka il ferrarista ha ammesso: “È sicuramente uno delle mie piste preferite. La ristrettezza della pista la rende impegnativa. Il fatto che se si mette una ruota fuori pista, è erba o ghiaia e penalizza il pilota. E poi la sensazione di velocità che si ha qui è, direi, simile a quella di una pista come Imola, per esempio, che la sensazione di velocità è stretta e folle, ed è questo che dà al pilota il brivido”.
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Foto www.ferrari.com
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