Alla conferenza stampa che apre il weekend giapponese della Formula 1 era presente anche il campione del mondo in carica Max Verstappen che, intervistato dai giornalisti presenti ha dichiarato di essere pronto per correre a Suzuka. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Verstappen vuole la rivincita dopo Melbourne
Max Verstappen ha iniziato il suo intervento parlando del suo rapporto con la casa motoristica giapponese Honda che quest’anno compie 60 anni. Ricordando tutti i risultati che la Red Bull ha raggiunto con la casa nipponica l’olandese ha dichiarato: “Vincere gare e campionati insieme è sicuramente il mio punto di forza con Honda e il fatto di poter lavorare con i loro collaboratori. Sì, abbiamo già fatto un sacco di cose belle e di cose che verranno. Per me, essere qui in Giappone è sempre molto bello. Ho anche sciato un po’. Sono in giro già da un paio di giorni. È sempre bello tornare qui. In realtà, credo di essermi divertito ancora di più in questo periodo dell’anno, all’inizio dell’anno. Quando si viaggia abbastanza lontano, in Australia, e poi si può andare direttamente in Giappone, credo che funzioni molto bene”.
Tornando a parlare di Melbourne invece Max ha argomentato riguardo al problema tecnico avuto in Australia dicendo che il team è già riuscito a risolverlo: “Credo che già sabato avevamo visto alcuni segnali che indicavano che le cose non andavano come avrebbero dovuto. Naturalmente, con il senno di poi, si può dire che il problema provenisse dalla pinza del freno. Ma sì, non siamo riusciti a trovare alcun difetto, diciamo, nella vettura, il che in un certo senso, voglio dire, è sempre brutto ritirarsi, ma ovviamente quando si ha un difetto nelle specifiche di costruzione o altro, allora è un po’ peggio. Quindi, sì, andremo avanti e impareremo da questo per evitare che si ripeta, ma normalmente non dovrebbe accadere. Per questo weekend però sono tranquillo”.
Quando poi il giornalista Roldan Rodriguez gli ha chiesto un commento sul duro lavoro fatto da Adrian Newey l’olandese ha risposto dicendo: “Ci sono molte persone che lavorano sulla vettura, è un lavoro di squadra che deve essere portato avanti insieme. E le idee di tutti vengono prese in considerazione quando si costruisce l’auto che abbiamo oggi. Quindi sì, di sicuro avere in squadra uno come Adrian è un’enorme spinta per tutti. E sì, molte persone lavorano insieme per creare la vettura che guidiamo. Mi piace guidarle. A dire il vero però preferisco guidare le auto più vecchie perché sono un po’ più leggere e più agili”.
Il pilota della Red Bull ha poi anche brevemente commentato le voci che vedrebbero Fernando Alonso vicino alla scuderia austriaca se Max dovesse lasciare il team. Queste le sue parole: “Tutto dipenderà dalla mia voglia di guidare anche l’anno prossimo o meno. Per quanto mi riguarda sono molto contento della mia posizione. E sì, vogliamo continuare qui”.
Max Verstappen ha poi concluso il suo intervento parlando della pista di Suzuka dicendo: “È sicuramente uno dei miei tracciati preferiti. Credo che la prima volta che si fa un giro in pista sia piuttosto intimidatorio. È così che l’ho trovata. Probabilmente non aiuta. È stata anche la prima volta che hai guidato un’auto di F1 vera e propria. È molto divertente quando l’auto è molto ben equipaggiata. Se hai un’auto che non è ben bilanciata nel primo settore, diventa davvero molto impegnativo. Ma un’auto molto stabile ti dà molta fiducia e puoi spingere al massimo nel primo settore, che per me è la parte migliore della pista. Ma sì, anche sul bagnato, visto che è così stretto, se si commette un piccolo errore, si può finire nell’erba o nella ghiaia. Questo aggiunge qualcosa in più rispetto ad altri tracciati dove si può andare larghi, prendere la via di fuga e tornare in pista. Quindi bisogna essere molto consapevoli. Se si spinge un po’ di più, si rischia di andare fuori strada e di far schiantare la macchina. Questo è quello che la rende molto speciale per me”.
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fonte: Formula1.it News
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