Dopo il buon venerdì Sprint, il weekend del GP di Miani sembra proseguire in maniera positiva per la Ferrari che, dopo il secondo posto conquistato da Charles Leclerc nella qualfiica Sprint e nella Sprint Race sul tracciato che si snoda attorno all’Hard Rock Stadium, si è confermata come seconda forza in campo anche nel corso della qualifica vera e propria, quella valida per definire la griglia di partenza della gara che scatterà alle 22 di domenica. Un risultato con cui, dopo il difficile GP di Cina, la Scuderia è riuscita a rialzare la testa, rimettendosi in scia alla Red Bull e davanti alla McLaren, ripristinando lo status quo.
Nel corso della qualifica in Florida, le due SF-24 si sono piazzate alle spalle della Red Bull di Max Verstappen, con Charles Leclerc che si è confermato, al secondo posto, primo inseguitore del tre volte campione del mondo, e Carlos Sainz, terzo. Un risultato che, per quanto detto, conferma la ritrovata foma della monoposto italiana che, in attesa degli sviluppi in arrivo a Imola, può comunque guardare alla gara con un discreto ottimismo e moderata fiducia, consapevole di avere i mezzi per poter centrare un podio e, chissà, forse qualcosa in più, magari anche per distogliere l’attenzione da quello che è l’argomento che sta tenendo banco nel paddock: l’addio di Adrian Newey e il suo possibile passaggio in Ferrari a partire dal 2026.
Un quadro, quello appena esposto, che è stato condiviso da Leo Turrini che, nel suo blog “Profondo Rosso”, ha elogiato la prestazione di Sainz e Leclerc oltreoceano, dicendosi speranzoso di poter vivere una domenica diversa da solito, non marchiata a fuoco dal dominatore Max Verstappen con la sua Red Bull. Un dominio poco piacevole ma, senza dubbio, caratteristico (come altri in passato), del Circus iridato.
“Si parla solo di Newey ed è giusto, considerato lo spessore persino storico del personaggio. Ciò premesso non male la Ferrari dipinta di blu. Leclerc e Sainz in scia a Verstappen alimentano la speranza di una domenica forse meno noiosa delle altre. […] Poi, bisogna intendersi. In questa era, in F1 c’è una macchina, la Red Bull di Newey, che in mano a Super Max Verstappen è difficilmente (eufemismo) battibile. Accadeva con la McLaren di Senna e Prost, con la Williams inizio anni Novanta, con la Ferrari di Schumi, con la Mercedes ibrida di Hamilton”.
Un dominio che, di fatto, difficilmente potrà essere spezzato in condizioni di gara regolare, motivo per cui la Ferrari (prima inseguitrice del team di Milton Keynes) dovrà sperare anche in qualche episodio capace di sparpagliare le carte e creare uno spettacolo inatteso.
“Quando ci si trova nel bel mezzo di un dominio assoluto, ci si affida alla speranza di un episodio. La Ferrari vista a Miami non è male”.
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Foto copertina media.ferrari.com
fonte: Formula1.it News
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