Dai primi (pochi) dati telemetrici delle prove libere 1 del GP del Giappone si evince che la Ferrari può essere competitiva a Suzuka, e che può sognare di bissare il successo di Melbourne.
Analisi telemetria Sainz vs Russell
Andiamo a confrontare, innanzitutto, Carlos Sainz con George Russell nei loro rispettivi migliori giri di simulazione passo gara.
Nel grafico riportato qui in basso, possiamo notare come la Mercedes dell’inglese riesca a generare una maggior velocità minima nelle “curve a S” del primo settore (cerchio giallo in sovraimpressione); sacrificando però la velocità di punta in ogni tratto rettilineo (cerchi bianchi in sovraimpressione).
Confronto Sainz (linea rossa) vs Russell (linea verde acqua) nelle PL1. Crediti: www.f1-tempo.com
Questo, tendenzialmente, può significare che la W15 presenta una configurazione di carico aerodinamico leggermente superiore rispetto alla SF-24 numero 55.
Conseguentemente si potrebbe dedurre che Russell abbia avuto una minor usura degli pneumatici, invece così non è stato.
Sembra, quindi, che in casa Ferrari abbiano trovato il giusto equilibrio tra prestazione in curva e in rettilineo, ottenendo al contempo una buona gestione delle coperture Pirelli.
Sul tracciato di Suzuka, infatti, le gomme tendono a degradarsi velocemente. La pista, inoltre, non è molto impegnativa sui freni e rappresenta un perfetto mix tra rettilinei e curve di tutti i tipi (ad alta, media e bassa velocità).
Analisi telemetria Leclerc vs Verstappen
Il Cavallino è stato estremamente competitivo, a parità di mescola, anche nei confronti della Red Bull di Max Verstappen: vediamolo insieme.
Confronto Leclerc (linea rossa) vs Verstappen (linea blu) nelle PL1. Crediti: www.f1-tempo.com
La RB20 del campione del mondo in carica sviluppa una maggiore velocità massima nel rettilineo principale (cerchio bianco in sovraimpressione), ma non sugli altri tratti in pieno presenti nel resto del giro.
La Ferrari, in questo caso con Leclerc alla guida, si dimostra molto performante in ogni singola curva (cerchi gialli in sovraimpressione).
Risultato? Il monegasco è più veloce del rivale di quasi 7 decimi nel giro in questione, mediamente di 8 se si considera ogni passaggio sul traguardo.
Non è da escludere che parte della differenza cronometrica possa essere attribuita a un diverso carico di carburante – plausibilmente per un massimo di 20 kg in meno, che corrispondono proprio a 7 decimi – ma l’inizio del weekend in Giappone resta molto positivo per la Ferrari.
Ora la Scuderia è chiamata a confermarsi il sabato e la domenica, perché la possibilità di bissare la vittoria di Melbourne non è un’utopia.
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Foto interna www.f1-tempo.com
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fonte: Formula1.it News
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