Nel corso di una recente intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, oltre a parlare della Ferrari, Jarno Trulli ha affrontato diverse tematiche legate al mondo della Formula 1 lasciandosi andare a considerazioni molto interessanti. Degne di nota soprattutto quelle relative al paragone Verstappen-Schumacher – con tanto di approfondimento sulla continuità di SuperMax – e quelle sull’effettiva qualità della nuova generazione di piloti. Vi diciamo subito che l’abruzzese non ci ha tenuto a fare sconti particolari. Vi proponiamo un estratto delle sue parole.
Trulli: “Max e Schumi due grandissimi. Sui piloti attuali…”
Sul paragone Schumacher-Verstappen: “Due grandissimi. Però campioni si diventa solo quando si ha la macchina giusta. Hamilton e Alonso senza non vincono più”.
Sulla continuità di Verstappen: “È sempre la davanti: è un dato di fatto, è il suo grande merito. Però bisogna anche dire che si confronta con Perez che a sua volta 4 anni fa se la giocava più o meno alla pari con Stroll. E guardate cosa sta succedendo ora allo stesso Stroll con Alonso…”
L’entrata in gamba tesa sulla nuova generazione di piloti: “Si dice che oggi ci sia una quantità di talento come non si era mai vista in F.1 No. Penso l’esatto contrario. Molti non mi sembrano dei gran fenomeni. Se lo fossero, Lewis e Fernando non sarebbero ancora lì. E per contro a tanti giovani che avrebbero le capacità viene tolta ogni chance: i costi oggi sono improponibili”..
La sfida impossibile: “Con chi mi piacerebbe misurarmi? A parità di auto, con uno all’altezza, con un Norris. O con uno dei due vecchi campioni, Lewis e Fernando…”.
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Foto copertina Instagram Jarno Trulli
fonte: Formula1.it News
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